LASER
La medicina al servizio della bellezza
Trattamento laser delle neoformazioni cutanee e delle patologie vascolari
Epilazione laser
Il raggio laser agisce vaporizzando i tessuti superficiali o, nel caso dei laser appositi per le strutture vascolari, coagulando selettivamente i vasi situati nel derma e nel sottocute. I piccoli vasi sanguigni di colore rosso ed i capillari a livello del viso sono i più sensibili al laser e dunque rappresentano il trattamento di elezione. Al contrario i vasi più scuri e grossi, soprattutto a livello delle gambe mal si adattano a questa metodica e vanno valutati di caso in caso, come anche per gli angiomi congeniti diffusi su una grossa superficie. Durante il trattamento sarà presente una sensazione di bruciore dovuta al calore prodotto dal raggio laser. Subito dopo ogni seduta comparirà un eritema accompagnato da gonfiore e saranno presenti delle croste e delle piccole ecchimosi che di norma scompaiono dopo circa uno-due settimane durante le quali il paziente seguirà la terapia prescritta (crema antibiotica e gel lenitivo) ed eviterà l’esposizione diretta al sole ed alle fonti di raggi U.V.. Talvolta il trattamento necessita di più sedute, soprattutto nei casi con un reticolo vascolare molto vasto.
Nell’epilazione laser, diversi sono i fattori che entrano in gioco nel determinare una reale efficacia del trattamento (colore del pelo, diversa profondità dei follicoli piliferi nelle varie regioni del corpo ed anche nella stessa area, trattamenti eseguiti in precedenza nonchè la fase di crescita del pelo). Dopo il ciclo di trattamenti si potrà assistere ad una diminuizione del numero totale dei peli in una percentuale variabile da soggetto a soggetto. La depilazione tramite laser necessita dunque di più sedute (da 4 a 6 in media, a distanza di uno-due mesi l’una dall’altra) durante le quali, ogni volta, viene distrutta una quota variabile dei peli sensibili in quel momento al raggio laser. Durante il trattamento sarà presente una sensazione di bruciore dovuta al calore prodotto dal raggio laser, seguita da un eritema ed un lieve gonfiore che passerà in genere il giorno successivo. Dopo il trattamento il paziente deve seguire la terapia prescritta con una crema lenitiva ed evitare l’esposizione diretta al sole ed alle fonti di raggi U.V. per alcuni giorni.
DERMATOLOGIA
Asportazione di neoformazioni cutanee (nevi, cisti, lipomi,angiomi)
Nel caso di neoformazioni di probabile natura nevica (comuni “nevi”), l’asportazione mediante chirurgia è talvolta l’unica efficace misura preventiva contro l’eventuale, anche se poco frequente, trasformazione della lesione stessa in tumore maligno. Inoltre numerose neoformazioni creano disturbi locali o hanno subito nel tempo una più o meno evidente trasformazione. In alcuni casi invece il paziente sceglie il trattamento chirurgico esclusivamente per questioni estetiche. L’intervento è eseguito in anestesia locale e vi è la possibilità di inviare il materiale prelevato al laboratorio per un esame al microscopio. In caso di piccoli fibromi o angiomi è disponibile la microdiatermocoagulazione, che permette un veloce recupero senza l'applicazione di punti di sutura.
Correzione chirurgica delle cicatrici
I risultati nella Correzione delle cicatrici sono influenzati da numerosi fattori. La cicatrizzazione dei tessuti comporta un’enorme variabilità individuale che talvolta porta alla formazione di cicatrici distrofiche e/o inestetiche a scapito di una pur ottima condotta medica e chirurgica. Questa predisposizione, che si suppone abbia anche basi ereditarie, è più evidente in alcune regioni corporee, che si dimostrano dunque più “a rischio” per la formazione di cicatrici distrofiche. Le cicatrici sono in genere lineari tranne che nei casi in cui sono esiti di ampie perdite di sostanza e dunque possono essere più larghe e irregolari, coinvolgendo anche strutture delicate o organi di senso. Purtroppo le cicatrici non si possono cancellare del tutto ma si possono comunque migliorare e rendere meno visibili. I trattamenti comprendono varie metodiche, dalla correzione chirurgica diretta o mediante plastiche a “z” alla crioterapia. Questi approcci si possono abbinare ad infiltrazioni di farmaci o alla semplice terapia domiciliare con creme o lamine di silicone. Le cicatrici causate dall'acne possono essere migliorate con trattamenti quali i peeling, che levigano la pelle eliminandone gli strati superficiali. In ogni caso la variabilità dell’efficacia del trattamento fa sì che non esistano terapie risolutive in ogni caso ma solo in casi specifici in base all’esperienza del medico. Le cicatrici depresse possono essere riempite con acido ialuronico. Spesso l’abbinamento di filler e peeling dà i migliori risultati.